giovedì 27 ottobre 2011

This must be the place

Un film di Paolo Sorrentino con Sean Penn e Frances McDormand.

Il film è osannato da pubblico (soprattutto) e critica (abbastanza), ma a me non ha convinto del tutto.
La storia c'è, ma il suo svolgersi, soprattutto a livello intimamente emozionale, è solo suggerito.
Le inquadrature annoiano, con i campi lunghi che servono a farci vedere quanto è bella l'America (cosa di cui non abbiamo bisogno).
I cinque minuti con la performance artistica (non solo musicale) di David Byrne sono un po' isolati, una pausa nel film, una scusa per farci ascoltare della bella musica.

Sì, Sorrentino è un bravo regista e non traslascia nulla per essere sicuro che noi non ci si accorga di ciò...


Voto complessivo 6/10

lunedì 24 ottobre 2011

Melancholia


Film di Lars Von Trier, con Kirsten Dunst (che per questa interpretazione ha vinto la Palma d'Oro) e Charlotte Gainsbourg.

Il film si apre con quello che potremmo definire uno screensaver: le immagini più belle del film, slegate tra loro, al rallentatore, ci inebriano le pupille e ci fanno pensare “ma se in cinque minuti ho visto tanta bellezza, che cosa mai mi racconterà per il resto del film?”.

Ma il film non delude: per tutta la sua durata cerchiamo di inquadrare quello che abbiamo visto nei primi cinque minuti, anche per capire se si tratta di un sogno, di un riassunto, di immaginazione e assistiamo ai diversi modi di reagire delle protagoniste di fronte all’estremo.

Visivamente impressionante, emotivamente coinvolgente, questo film ci pone di fronte all’eterno,  spingendoci a domandarci, ancora una volta, se la vita abbia un senso e come reagiremmo noi nella situazione radicale disegnata dal regista.

Voto complessivo 9/10

sabato 22 ottobre 2011

Pan Am

Nuovo telefilm della ABC che ci racconta la storia di un equipaggio (pilota, copilota e quattro "hostess") della compagnia aerea Pan Am negli anni 60.
Il telefilm si presenta all'apparenza sbarazzino ed effimero, ma in realtà ci racconta la storia degli Stati Uniti di quelli anni (e quindi del mondo) con un occhio per niente superficiale (e poi il fatto che è la storia di un equipaggio, ogni puntata si svolge in una città diversa-solo l'aereo è sempre lo stesso). I personaggi femminili sono il vero fulcro della trama e sono delle vere donne moderne, padrone della loro vita, anche negli anni 60.
Con la tecnica del flashback scopriamo anche molto dei protagonisti, ognuno dei quali ha dei buoni motivi per volare via su un aereo.
Buon telefilm, ben sceneggiato e recitato; non so se sei personaggi sono abbastanza per far durare una serie (quante cose potranno mai capitare loro?), comunque si tratta di una serie molto interessante e da vedere.

Voto complessivo 7/10

giovedì 20 ottobre 2011

A dangerous method

Film di David Cronenberg, con Michael Fassbender, Keira Knightley, Viggo Mortensen, Vincent Cassel, Sarah Gadon.
Il film vuole (vorrebbe) raccontare il legame tra Carl Gustav Jung, la sua paziente Sabina Spielrein e l'altro grande psicologo Sigmund Freud.
All'alba della psicoanalisi, una storia potenzialmente ricca di sfaccettature e già magistralmente pennellata da Roberto Faenza nel film Prendimi l'anima, diventa in questo film un susseguirsi di episodi slegati, sfilacciati, con attori inespressivi o troppo espressivi.
Un film noioso, che non ci spiega nulla, che scade quasi nel morboso e va detto che essere bigotti non è tra le mie caratteristiche

voto complessivo 4/10

mercoledì 19 ottobre 2011

La sedia vuota

romanzo di Jefferey Deaver.

Si tratta del terzo libro dedicato alla figura del criminologo Lincoln Rhyme e va detto che non è all'altezza dei primi due.
L'azione si sposta da New York alla Carolina, ma non è questo che rende il libro meno speciale, quanto il fatto che le indagini non sono così speciali come quelle dei primi due lbri, in cui da indizi veramente insignificanti si ricavano delle verità assolutamente imprevedibili. Qui sembra tutto un po' sotto il naso di tutti, con comportamenti dei personaggi al limite dell'inverosimile.
Per carità, si tratta comunque di un ottimo thriller, però appena al di sopra della sufficienza.

voto complessivo 6/10

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domenica 9 ottobre 2011

Unforgettable


unforgettable in inglese vuol dire “che non può essere dimenticato”. Ciò che la protagonista di questo telefilm della CBS non riesce a scordare è: tutto. Ricorda tutto. Ha un disturbo che le fa rimanere impresso nella memoria ogni più piccolo dettaglio che ha visto. Una cosa che al solo pensarci mi fa venire i brividi. E anche a lei.
Potete pensare ad un caso in cui questa caratteristica fisica possa tornare utile? risposta esatta: nelle indagini poliziesche.
Un buon noir con ottimi attori (il protagonista maschile è uno degli attori di Nip/Tuck, lei, la protagonista, era nel telefilm Senza Traccia), ogni puntata è autoconclusiva, ma una trama secondaria lega tutti gli episodi ed è connessa con la “dote” della protagonista. Forse se incentrassero le puntate maggiormente su questa trama secondaria la serie decollerà, altrimenti rischia di annoiare per mancanza di idee originali...
Nel frattempo godiamoci un bel telefilm poliziesco, abbastanza innovativo, per noi che pensavamo che ormai sui thriller non ci fosse più niente da dire.

voto complessivo 7/10

martedì 4 ottobre 2011

La storia infinita

di Michael Ende
La storia di tutte le storie, la fiaba di tutte le fiabe, il libro di tutti i libri. Non so se è stato scritto per i bambini, ma so che se un adolescente lo leggesse non potrebbe fare a meno di rimanere a bocca aperta a ogni capitolo.
La storia infinita è pura fantasia, con vicende che si ribaltano e cambiano ad ogni capitolo; libro perfetto per insegnare ai bambini l'importanza della lettura, ma anche dell'amicizia e dell'amore e al tempo stesso è un modo per ricordare tutto ciò anche ai grandi. 
Leggetelo, qualunque età abbiate, ed entrate anche voi nello stupefacente mondo di Fantàsia.


voto complessivo 10/10


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lunedì 3 ottobre 2011

Carnage

Film di Roman Polanski, con Jodie Foster, Kate Winslet, Christoph Waltz.

Se volessi descrivere le sensazioni che mi ha lasciato questo film, le esprimerei con due suoni dei fumetti: WOW e FIU.
WOW: un film molto bello, un film che può insegnare come si fa una regia e anche come si recita. Le inquadrature sono da maestro: mai si dubita di essere in un vero appartamento e non in uno studio cinematografico, finanche i riflessi negli specchi rendono la scena vera e viva e i primi piani sottolineano le emozioni in maniera incredibile. Gli attori dimostrano con le loro espressioni che non hanno subito iniezioni di botulino ed esprimono una quantità esagerata di sensazioni, passando da un umore all’altro, sottolineato da una sceneggiatura al limite della perfezione. E un bravo ai doppiatori, che si dimostrano in questo film degni degli attori cui prestano la voce.
FIU: per fortuna il film dura poco. Le emozioni sono così forti, il ritmo così serrato, le inquadrature così coinvolgenti, che lo spettatore non può che rimanere coinvolto dallo svolgersi della trama, partecipando empaticamente allo svolgersi del dramma sullo schermo e se durasse un po’ di più l’ansia finirebbe per rovinare un così bel film.

Insomma: il film mi è piaciuto e da domani in casa mia non mancheranno mai dei tulipani gialli.

Voto complessivo 10/10