lunedì 20 dicembre 2010

La ragazza dello Sputnik

Romanzo di Haruki Murakami, in bilico, come di solito sono i racconti di questo autore, tra sogno e realtà, anche se mai si arriva a dubitare che quello che ci viene raccontato sia reale (e in questo è meno "fantastico" rispetto ad altri romanzi dell'autore), Murakami ci regala tre personaggi meravigliosi. Misteriosi e un po' solitari come dei satelliti, ma che sono costretti a ruotare intorno a qualcosa, sia questo qualcosa l'amore oppure l'assenza di amore.
Inseguendo le vicende di Sumire intorno al mondo, arriviamo ad affezionarci ai personaggi, forse perché ritroviamo in loro quelle incapacità ad ottenere, quelle difficoltà ad amare che spesso influenzano la nostra vita.
Insomma da leggere.

voto complessivo 8/10

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La zona cieca

Chiara Gamberale sceglie di descrivere una storia di due persone. Forse non è appropriato chiamarla una storia d'amore, ma che cosa è, se non amore, quello che lega due persone più di qualunque altra cosa, più dell'amor proprio, contro il parere di tutti e a dispetto le amare delusioni e i dolori (non solo figurati) che una persona ci fa provare?
Eppure mai dubitiamo che i protagonisti sono fatti per stare insieme.
Prova difficile, ma riuscitissima.

voto complessivo 7/10

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martedì 7 dicembre 2010

Rapunzel - L'intreccio della torre

Si tratta della versione Disney della favola di Raperonzolo, (Rapunzel dovrebbe essere il titolo originale della fiaba) e, in quanto tale, si discosta in più punti dalla favola originale. Ne viene fuori un bel film, un po’ melenso, un po’ americano, disegnato con una tecnica 3D che ormai non ha più segreti: i personaggi sembrano proprio degli attori reali, se non fosse per i giganteschi occhi (la deliziosa Rapunzel ha anche i denti imperfetti).
Insomma, il film è carino ma decisamente per bambini, anche se riesce ad insegnare qualcosa agli adulti, in particolare che se si vuole veramente qualcosa, prima o poi si riesce ad ottenerla, anche se occorre aspettare molto tempo (perfino 18 lunghi anni!).
Se avete dei nipoti da usare come scusa per andarci, non esitate a farlo…

Voto complessivo 7/10

domenica 5 dicembre 2010

Ti prendo e ti porto via

un bel romanzo  di Niccolò Ammaniti, fatto di storie di persone che vivono la loro vita, i cui fili poi si intrecciano e si separano, modificando l'esistenza, fino al compimento del proprio ineluttabile destino.
Fatto di personaggi perfettamente delineati, tondi, veri nella loro crudezza e crudeltà, si svolge in una provincia della Toscana.
Una grande prova. Da leggere

voto complessivo 8/10

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domenica 28 novembre 2010

Up

Film d'animazione Disney-Pixar del 2009, ha vinto nel 2010 due oscar (meritatissimi) come miglior film d'animazione e migliore colonna sonora (di Michael Giacchino - querllo che ha scritto anche la colonna sonora di Lost).
Il film fa piangere (tanto e subito) e fa ridere (molto, ma dopo un po') e l'ho trovato uno dei migliori film d'animazione degli ultimi anni.
La storia è molto originale e i personaggi divertentissimi, vi affezzionerete al signore di una certa età attaccato ai ricordi e al giovane esploratore che cerca, in realtà, solo affetto.
Delizioso anche il corto (Parzialmente nuvoloso-Partly Cloudy) che precede il film, in cui vediamo dove e come vengano prodotti i pargoli affidati alle cicogne.

e se, guardandolo, non piangerete, vuol dire che avete dei problemi seri alle ghiandole lacrimali e se non riderete vuol dire che avete grossi problemi alla mascella.

voto complessivo 9/10

lunedì 22 novembre 2010

Canale Mussolini

Romanzo di Antonio Pennacchi che racconta mezzo secolo di storia italiana attraverso le vicende personali di una famiglia veneta, trasferita (o forse sarebbe più corretto dire “emigrata”) nell’agro pontino appena bonificato.
Nel libro ci sono molti personaggi, tanto che potrebbe essere definito il “cent’anni di solitudine” italiano (ma non è solo la storia di una famiglia), raccontato in prima persona in maniera egregia, narra di due guerre mondiali e di una vicenda storica poco conosciuta (la bonifica delle paludi pontine) attraverso gli occhi degli umili, cioè quelli che quelle vicende le hanno vissute.

Romanzo bello e piacevole, fatto di gente “vera”, seppure non reale, da leggere assolutamente.

Voto complessivo 9/10

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domenica 21 novembre 2010

The Social Network

Il film racconta le vicende personali di Mark Zuckerberg e la nascita di Facebook. Diretto da David Fincher, regista che ci ha regalato in passato gioielli come Seven e Fight Club, è un bel film, volutamente verboso e nervoso, che , oltre a raccontare i fatti “storici” in sé, indaga le ragioni di una socialità che si esprime mediata da un computer in contrasto con le difficoltà di avere relazioni personali.

La scena finale è da storia del cinema.

Voto complessivo 8/10

Benvenuti al sud

Si tratta di una commedia italiana con Claudio Bisio, Angela Finocchiaro e Alessandro Siani, rifacimento di un film francese, che offre diversi momenti di divertimento. Basata su pesanti stereotipi sulle differenze tra nord e sud d’Italia (stereotipi che vengono molto esasperati), riesce a essere divertente calcando la mano sui pregiudizi e i luoghi comuni. Bisogna dunque andarlo a vedere immaginando di andare a farsi quattro risate, senza volerne ricavare lezioni o morali; d’altronde l’uomo del nord impara a vivere, grazie alle persone del sud, mentre quelli del sud imparano che al nord si mangia un formaggio puzzolente e ammuffito.

Voto complessivo 7/10

giovedì 4 novembre 2010

Kill me please

Presentato in anteprima al festival del film di Roma 2010, si tratta di un film belga dal cui titolo si può già capire di che cosa parli. Senza svelare troppo della trama, possiamo dire che si tratta di un film in cui le persone, appunto, chiedono di essere uccise dolcemente. L’apertura del film è in una clinica e quindi ci si aspetterebe un clima asettico, una presa di posizione sull’eutanasia o cose di questo genere.
Invece...
Il film diventa quasi subito altamente grottesco e surreale (avete presente Delicatessen?), pur rimanendo nero (d’altronde non è a colori) e a tratti violento.
La gente in sala rideva stupita e compiaciuta e ha applaudito a più riprese.
E io l’ho trovato un film geniale!

Voto complessivo 8/10

mercoledì 27 ottobre 2010

Potty Panic

Sulla scia del successo di Flight Control, ecco un gioco che si basa sullo stesso principio: dirigere qualcosa da qualche parte, senza che questi qualcosa si scontrino tra di loro.
La particolarità di questo gioco per iphone (esiste anche una versione apposita per iPad) è che il qualcosa in questione sono delle persone e dobbiamo dirigerle in modo da far loro espletare i propri bisogni... già proprio quei bisogni lì... e anche di corsa!
Al di là della particolarità coprologica del gioco, va detto che il gioco è un ottimo passatempo per occupare un po’ di tempo con qualcosa di poco impegnativo, magari proprio mentre si stanno espletando i propri di bisogni.

Voto complessivo 7/10

giovedì 21 ottobre 2010

Chopping Mania

Gioco per iPhone e iPad in cui il nostro unico scopo è tagliare un cetriolo. Il taglio si effettua toccando velocemente il cetriolo con un dito, mentre con un altro dito va tenuto fermo. A rendere il gioco meno insignificante, ci sono tre modalità di gioco con le quali cimentarsi. Insomma una versione ultra ultra ultra ridotta di Cooking Mama, di cui non riesco proprio a capirne il senso e a giustificare i commenti entusiasti sull’AppStore.

Voto complessivo 2/10

giovedì 14 ottobre 2010

Godfinger All-stars

Di Godfinger abbiamo già parlato. Forse alla NGMOCO si son resi conto che dopo poco tempo il gioco diventava noioso e perciò lo hanno rinnovato. Questa versione (sia per iPhone, sia per iPad) aggiunge nuovi obiettivi al nostro Dio che compie miracoli semplicemente con il dito. Ci sono piccoli giochini, un sistema di stelle che permette di far crescere i propri seguaci, nuovi edifici da costruire. Insomma questo gioco del tipo “tocca e aspetta” cui avevo dato un voto piuttosto bassino, acquisisce qualche punto in più e pertanto vado a consigliarlo agli amanti del genere. Se poi in un gioco cercate spari e ammazzamenti, sappiate che nemmeno questa versione fa per voi.

Voto complessivo 7/10

lunedì 11 ottobre 2010

Misfits

Serie inglese della E4 di cui è stata trasmessa la prima stagione, ma che è stata già rinnovata per una seconda. Seppur breve (la prima stagione è di soli sei episodi, in perfetto stile inglese) è molto particolare e vale la pena di essere vista.
Dotata di una ottima colonna sonora e recitata da giovanissimi attori, quasi di strada, ma molto bravi, Si tratta di una serie quasi di fantascienza, dato che l’inizio sembra quello di un fumetto di supereroi, dato che racconta le origini dei poteri dei protagonisti, ma si sofferma più che altro sul disagio sociale dei protagonisti, poco più che adolescenti e i poteri sono solo un fastidio, come potrebbe essere un brufolo sulla fronte (che, spesso, è fonte di disagio sociale più di molte altre cose…).

Voto complessivo 7/10

giovedì 7 ottobre 2010

Pidgeon Squadron

Gioco per iPhone dalla grafica accattivante in cui diventiamo un piccione che vaga per varie città. Il nostro scopo? Fare la cacca in testa alla gente che cammina o sulle auto che sfrecciano per le strade della città.
Il piccione si controlla inclinando il dispositivo e le proprie deiezioni si controllano toccando un bottone sullo schermo.
Sciocco? Sì. Divertente? Abbastanza. Carino? Delizioso. Impegnativo? Beh, non è proprio semplice guidare il nostro volatile e centrare perfettamente i passanti. Tutto sommato è un discreto passatempo, con molti scenari da esplorare e diverse missioni, però, bisogna chiederselo, per quanto tempo può risultare divertente volare e fare la cacca in testa alla gente?

voto complessivo 7/10

mercoledì 6 ottobre 2010

Sushi shop

Vi piace il sushi? Affogate le vostre angosce nella salsa di soia? Siete drogati di Wasabi? Beh, questo gioco per iPhone non fa per voi. Nonostante l’ambientazione e la presenza di disegnini carini che rappresentano le varie qualità di sushi e altro cibo giapponese, il gioco è in realtà un rompicapo, neanche tanto complicato. Si tratta di allineare tre o più pezzi uguali spostandoli in maniera semplice. Il gioco è reso un po’ originale da una sorta di trama che arricchisce un po’ la sequenza di partite, dando anche una sorta di obiettivi.
Il problema è che una volta conclusa la trama il gioco diventa troppo facile, perché il protagonista si evolve fino a diventare troppo potente nei confronti degli avversari che ha già affrontato.
Per carità, il gioco è un gradevole passatempo, ma nulla di impegnativo. Da consigliare se avete dei tempi morti da riempire (ad esempio se siete in bagno senza giornale).

Voto complessivo 6/10

lunedì 4 ottobre 2010

Flower Garden

Ennesimo gioco per iPhone e iPad della serie “tocca e aspetta”. In questo, il nostro scopo è...  coltivare fiori. In pratica dobbiamo seminare, innaffiare, concimare e poi recidere i fiori sbocciati per costruire il nostro bouquet. Il gioco è veramente insignificante e di una noia quasi mortale. Diciamo che può essere rilassante ascoltare i suoni del giardino (veramente ben riprodotti) e osservare i fiori crescere ad una velocità impressionante. Va anche detto che per avere più di tre vasi in giardino, occorre comprarli con acquisti inApp, oppure comprare direttamete la versione del gioco a pagamento (mi sembra che questo sia uno dei pochi giochi del genere “farming” che sia a pagamento). Insomma, a meno che non siate maniaci dei fiori, evitate anche solo di perdere tempo a scaricarlo.

Voto complessivo 3/10

Dexter

In America inizia la quinta stagione, mente io ho visto solamente le prime due, che però danno un’idea abbastanza chiara del perché questa serie abbia successo.
Innanzi tutto va detto che chi ha la fobia del sangue eviti anche solo di vederne la sigla. Stiamo parlando di un serial killer, signore e signori, e di uno veramente bravo nel suo genere. Nonostante questo, le scene cruente sono per la maggior parte sfumate, giocate più che altro su un piano psicologico: della serie “si capisce che sto facendo qualcosa di veramente terribile dalle urla e dai rumori che si sentono”, ma l’unica cosa che si vede sono gli occhi di ghiaccio del bravissimo protagonista.
Il tutto è condito da una sottile ironia presente nei pensieri del nostro serial killer e che ascoltiamo spesso come commento di quello che succede intorno a lui. Se aggiungiamo che il tutto si svolge in una abbacinante Miami, ecco una serie da consigliare sicuramente. Ovviamente solo se si possiede un palato fine e uno stomaco ben resistente.

Voto complessivo 8/10

venerdì 1 ottobre 2010

Castle Craft

Gioco della Freeverse per iPhone e iPad del genere che io chiamo “tocca e aspetta”; in un mondo popolato da arcieri, spadaccini, cavalieri, draghi e maghi controlliamo una città e abbiamo il compito di costruirne gli edifici (pochi), raccogliere le risorse (tre: oro, legna e cristalli “magici”) e addestrare unità militari. Il gioco è solo online (collegato con Plus+) e la nostra città e circondata da foreste, montagne e dalle città di altri giocatori. Si tratta solamente di gestire le risorse, in quanto gli (eventuali e sporadici) combattimenti sono tutti gestiti dalla memoria del computer. Il grosso difetto del gioco è nella sua lentezza: spesso per costruire un edificio bisogna aspettare almeno 24 ore! Al di là di questo, può essere un passatempo da un paio di minuti al giorno, ma niente di più. Insomma se cercate un gioco coinvolgente e appassionante, dal quale non riuscite a staccarvi, cambiate gioco!

Voto complessivo 6/10

giovedì 30 settembre 2010

Inception

Il più atteso, il più pubblicizzato, il più spoilerato film del regista Christopher Nolan, che ha diretto i bellissimi Memento, The Dark Knight, Batman Begins e The Prestige, interpretato tra gli altri da Leonardo Di Caprio, si è rivelato una grossa delusione. Nonostante sia osannato dalla stampa, il film è piuttosto inconsistente; chi è appassionato di fantascienza o di fumetti, lo troverà persino scontato e banale, prevedendo già dalle prime scene quale sarà la (unica) rivelazione finale del film e i più smaliziati arriveranno anche a prevederne la scena finale. La trovata iniziale della storia sa di già visto e già letto e la trama è un po’ senza nerbo. Recitato non molto bene, con (l’altrove bravissimo) Di Caprio che ha una sola espressione per tutto il film.  Il doppiaggio è terribile, soprattutto quello dell’attore giapponese che parla una strana lingua con uno strano accento che lo rende per lo più incomprensibile. La traduzione è pessima, in alcuni punti le frasi sembrano tradotte dal traduttore di Google. Gli effetti speciali? Sarà che ormai nei film abbiamo visto di tutto, ma non mi sono sembrati particolarmente sconvolgenti, ma frutto di un copioso copia e incolla. Insomma, si capisce che il film non mi è piaciuto?

Voto complessivo 4/10

martedì 28 settembre 2010

Buganoids

Siete cresciuti con l’Atari? Vi siete meravigliati per la meravigliosa grafica dell’Intellivision? Avete passato ore con Space Invaders, abbandonandolo per Galaxian? O più semplicemente volete un giochino per il vostro iphone che vi faccia passare qualche minuto fantascientifico? Questo è il gioco che fa per voi. Con una grafica (e una colonna sonora) un po’ retrò, assumerete il ruolo di un astronauta su un pianeta (quasi) deserto; con una pistola laser (che proseguendo nel gioco potrete trasformare) dovrete distruggere tutti gli insetti (?) che infestano il pianeta.
I comandi sono molto semplici, tanto che il gioco è consigliato anche per i bambini. Anche se sono sicuro che lo troveranno di gran lunga più divertente i loro genitori, a cui torneranno in mente i pomeriggi passati nelle sale giochi. Se ancora sono in grado di ricordarseli…

voto complessivo 7/10

lunedì 27 settembre 2010

Hoggy

Ecco un gioco nato per iPhone che ha il pregio di far passare il tempo e di impegnare un po' la nostra mente.
Impersoniamo una pallina appiccicosa che facciamo muovere a destra e sinistra inclinando il dispositivo e verso l'alto (o verso il basso) toccando lo schermo. Passando attraverso diversi livelli si acquisiscono le chiavi che ci permetteranno di aprire diverse porte. In ogni livello dobbiamo raccogliere tutta la frutta presente e non sarà sempre così semplice farlo. Consigliato a chi, quando gioca, vuole anche un po' pensare... ma non troppo, altrimenti che gioco è?

Voto complessivo 7/10

Desperate housewives

Inizia la settima (ma tranquilli! non sarà l'ultima, perché ne avremo anche un'ottava!!!) stagione delle casalinghe disperate più famose d'America (e non solo). In queste trascorse sei stagioni le quattro protagoniste principali del telefilm ne hanno passate di tutte i colori, tra divorzi, tradimenti, psicopatici, risate, litigi, rappacificazioni, figli, politici, modelle, gay, lesbiche e, a giudicare da come si è conclusa stagione passata, ne passeranno altre altrettanto variopinte. Le varie stagioni hanno avuto puntate a dir poco strepitose, alternate ad altre un po' sottotono. Tuttavia la qualità complessiva della serie si è sempre mantenuta a livelli piuttosto elevati, grazie alla grande bravura dei protagonisti e alle sceneggiature sempre perfette, dotate del giusto mix di umorismo e serietà.
Consiglio, a chi non ha mai visto la serie, di non saltare nemmeno una puntata e di vederle dall'inizio, anche l'una di seguito all'altra. E non vi fate ingannare dagli spot promozionali glamour che si vedono su YouTube e che ci fanno sapere che c'è una nuova housewife in town: di sicuro, tra le molte risate che ci faranno fare, ci toccherà tenere vicino una buona scorta di fazzoletti.

Voto complessivo 9/10

venerdì 24 settembre 2010

Lost

Sta per uscire il cofanetto DVD contenente la sesta (e definitivamente ultima) stagione di Lost.
Premesso che chi scrive considera l’intera serie un capolavoro, la domanda a cui si può oggi rispondere è: consigliereste di vedere tutti e 6 le stagioni a chi non ha mai visto questa serie?
Innanzi tutto è impossibile vedere una stagione qualunque, senza vederle tutte, perché la trama è troppo legata a quello che è successo nelle puntate precedenti.
La bellezza di Lost consiste, soprattutto e secondo me, nel clima di aspettativa tra una puntata e l’altra, tra una settimana e l’altra, tra una stagione e l’altra, perché gli autori ci hanno abituato a degli stravolgimenti e a degli incredibili colpi di scena. Vedere una puntata una attaccata all’altra, secondo me, fa perdere un po’ questo senso di aspettativa, che è uno dei maggiori pregi di Lost.
Perciò, se nel complesso alla serie si può dare tranquillamente un bel 10, consiglio a chi vuole intraprenderne ex novo la visione dalla prima puntata della prima stagione, di guardarne non di più di una puntata al giorno… sempre che ci riusciate!

Heads will roll

Altro gioco per iPhone e iPod touch che sfrutta l’accelerometro interno dei dispositivi. Lo scopo del gioco è quello di inclinare il dispositivo a destra e sinistra per far scorrere una pallina con occhi e bocca (la nostra head del nome del gioco) su delle piattaforme orizzontali. Peccato che le piattaforme scorrano verso l’alto e se non si è veloci si rischia di essere schiacciati contro la parte superiore dello schermo. In pratica la sensazione che si ha è quella di una continua e infinita caduta verso il basso, con un frenetico inclina di qua, inclina di là per non spiaccicarsi verso l’alto! La grafica è fumettistica e rende gradevole questo gioco per niente rilassante, ma coinvolgente. La dinamica del gioco è resa ancora più dinamica dai numerosi bonus che si possono attivare toccando lo schermo (con la mano che non regge il dispositivo, presumibilmente). Il tutto suona un po’ complicato? Vi è venuta l’ansia solo a sentire parlare? Beh, allora mettevi a fare un sudoku semplificato!

Voto complessivo 6/10

mercoledì 22 settembre 2010

Pocket Frogs

Si tratta di un gioco per iPhone, iPod touch e iPad ambientato in uno stagno; lo scopo del gioco è quello di allevare rane, nutrirle e accoppiarle con altre rane per ottenere novi esemplari di nuove razze. Detto così sembra stupido (beh, in effetti un pochino lo è), però è uno di quei giochi che possono farti passare il tempo senza impegnarti troppo la mente e alla fin fine riesce anche a rilassarti. Il gioco può essere giocato in solitaria oppure collegandosi a plus+, il social network dei giocatori,  per sfidare gli amici a chi fa nascere più rane.

Avvertenza: il gioco può creare dipendenza!

Voto complessivo 7/10

GodFinger

Ecco un gioco della Ngmoco per iPhone, iPod touch e iPad (esiste una versione HD apposita) che dà dipendenza. Si riveste il ruolo di Dio e si deve interagire con i propri adoratori e con l’ambiente con il dito. Peccato che il gioco dia dipendenza, ma non sia poi così impegnativo. All’inizio è divertente interagire con il proprio mondo e seguire gli obiettivi che il gioco ti dà, però alla lunga questi “goal” diminuiscono di numero, fino a scomparire del tutto e diventa un ripetitivo tocca e aspetta, tocca e aspetta. Peccato, perché la grafica è molto carina e accattivante, però andrebbe reso più vario, magari inserendo nuovi elementi, così come accade in altri giochi di questo tipo. Il gioco funziona solo se siete connessi a Internet, anche se non perde i progressi se per caso la linea dovesse cadere. Giocateci solo se proprio avete provato tutti i giochi dell’AppStore e non avete altro da fare.

Voto complessivo 5/10

martedì 21 settembre 2010

Hung

Non si può non parlare di questo telefilm della HBO senza svelare che cosa voglia dire il titolo. Hung è un termine gergale inglese e si riferisce alla notevole dimensione di qualcosa proprio del protagonista. Diciamo che potremmo tradurlo con superdotato, ecco. Nonostante il riferimento, il telefilm non ha nulla di scabroso, anzi, indaga sulle difficoltà che ha uomo medio nel grave periodo di recessione economica in cui si trovano gli Stati Uniti.
Divertente e amaro allo stesso tempo, vale la pena di essere visto per vedere come il protagonista provi ad uscire dalla crisi economica (e, una volta spiegato il significato del titolo, non credo sia difficile intuirlo).

In America il 10 settembre 2010 lo show è già stato rinnovato per una terza stagione.
In Italia è stata trasmessa la prima stagione solo sui canali a pagamento e, visto il tema, dubito fortemente che possa essere trasmesso in chiaro, anche se durante alcuni reality show se ne vedono e se ne sentono di peggio.

lunedì 20 settembre 2010

Antrim Escape

Siete degli orfani di Myst? Avete voglia di provare una intensa sensazione di sforzo cerebrale? Vi intriga l’idea di raccogliere indizi per risolvere enigmi? Beh, questo Atrim Escape è il gioco che fa per voi. Si tratta di un gioco per iPhone e iPod touch (compatibile con iPad) in cui bisogna risolvere alcuni enigmi utilizzando (molto) l’intuizione e il ragionamento e sfruttando i (pochi) indizi disseminati nel gioco. La grafica ricorda quella del primo e originale Myst, con panorama statici in cui bisogna toccare (anziché cliccare) i vari oggetti per attivare azioni. Gli enigmi sono sensati ma tendenzialmente difficili, aspettatevi, dunque, diversi momenti di frustrazione perché non saprete come andare avanti. Il gioco, ideato dalla Game Hive, ha l’unica pecca di essere costituito dalla sola prima stanza, ma viene venduto con la promessa che presto arriveranno i capitoli successivi. Certo che se i primi enigmi sono così complessi, non oso nemmeno immaginare come saranno i prossimi!
Se poi siete tra quelli che non vogliono spremersi le meningi più di tanto, potete cercare in rete le soluzioni, presenti in tutte le forme e salse; certo che, però, se comprate un gioco con enigmi e poi andate in giro a cercarne le soluzioni, che cavolo ve lo siete comprato a fare???!??

Il gioco è disponibile, a pagamento, sull'iTunes Store

voto complessivo 7/10

domenica 19 settembre 2010

The Big Bang Theory

Sbarca in Italia, in chiaro, il telefilm The Big Bang Theory, divertente variazione del tema la pupa e il secchione. In realtà di secchioni ce ne sono quattro, in bilico tra il geek e il nerd, che rinuncerebbero ad andare a ritirare il Nobel se solo trasmettessero un nuovo episodio della saga di Guerre Stellari. Uno degli attori, Jim Parsons, che nel telefilm interpreta Sheldon, ha vinto un Emmy come miglior attore per questo ruolo.
Gli episodi non sono strettamente sequenziali, anche se in alcune puntate si fa riferimento a cose successe precedentemente. Al geek si consiglia quindi di vederle strettamente in sequenza.
Molte delle battute forse possono non essere capite immediatamente, perché i personaggi che le fanno sono dei fisici teorici o degli ingegneri aerospaziali e hanno, decisamente, un umorismo tutto loro. Perciò se non le capite, non vi preoccupate, non siete delle pupe, semplicemente non siete abbastanza intelligenti.

voto complessivo 9/10

Shrek e vissero felici e contenti

Il titolo originale “Shrek Forever After” gioca con l’omofonia tra la parola Four, che vuol dire quattro, e l’inizio della parola FORever, trattandosi proprio del quarto film della saga di Shrek.
Rispetto ai primi tre film ci sono un paio di differenze: innanzi tutto è in 3D, ma a parte qualche scena in cui personaggi volanti a vario titolo sembrano uscire dallo schermo, possiamo dire che si tratta di uno di quei 3D abbastanza inutili, nel senso che non aggiungono molto; in secondo luogo, il film non è una sequenza di gag esilaranti affogate in una trama simpatica, ma non proprio fondamentale, come gli altri. In questo film quello che conta è la storia, con un inizio un po’ malinconico e uno svolgimento lineare, ma con un tono di sottofondo quasi drammatico, che, secondo me, la rendono poco adatta ai bambini.
Per carità, va detto che le trovate divertenti e originali ci sono e il film nel complesso è ben fatto, però una risatina in più ce la potevano far fare!

voto complessivo 6/10

The Time Machine

Si tratta di un gioco per iPhone/iPod Touch e, con una versione HD apposita, per iPad sviluppato dalla Anuman Interactive; è un gioco della serie “trova gli oggetti nascosti in uno scenario”, un genere ormai classico per i dispositivi touch, dato che sfruttano pienamente il tocco dello schermo. La differenza tra un gioco e l’altro la fa la trama e in questo “The time machine”, questa è interessante. Come si può facilmente intuire dal titolo, abbiamo a che fare con una macchina del tempo, che ci permetterà di vedere diversi scenari. La modalità di ricerca è nuova, nel senso che gli oggetti vanno ricercati a due tre per volta e ogni volta che se ne trova uno, ne appare un altro da ricercare. Divertente e con una buona grafica, ha anche una longevità discreta, ma non elevata. Certo che se l’autore avesse letto il romanzo omonimo di H. G. Wells, avrebbe saputo che una macchina nel tempo può solo viaggiare nel tempo e non anche nello spazio, anche se, in quel caso, la trama del gioco sarebbe stata molto più noiosa.

il gioco è disponibile, a pagamento, sull'iTunes Store
voto complessivo 6/10

venerdì 17 settembre 2010

Modern Family

Arriva in Italia, in chiaro, il telefilm Modern Family. Si tratta di una commedia americana a episodi singoli (ogni puntata dura circa 20 minuti), che ha vinto diversi premi ai recenti Emmy Awards.
È una commedia molto divertente, girata con la tecnica del falso documentario: le vicende reali sono alternate a scene in cui i protagonisti parlano come se stessero parlando a qualcuno che li intervista sulla loro vita privata.
Il titolo nasce dal fatto che i protagonisti sono i membri di tre famiglie decisamente moderne e atipiche, illustrando come il concetto di famiglia sia molto più flessibile di quello che possiamo avere in Italia.
Consigliato vivamente se volete farvi un po’ di sane risate (sperando che il doppiaggio sia all’altezza della bravura degli attori originali) e se non riderete a crepapelle quando, durante la prima puntata, uno dei protagonisti spara al figlio per punirlo, allora sappiate che siete già defunti.

Voto 10/10

mercoledì 15 settembre 2010

The September Issue

Esce in Italia il DVD contenente il film-documentario ‘The September Issue’. Il film racconta la genesi del numero di settembre (da qui il titolo) di Vogue America, il più corposo, il più atteso e il più venduto dell’anno. Essenzialmente vengono seguiti, nella loro tipica giornata lavorativa e nella vita privata, la direttrice della rivista Anna Wintour, i redattori e come questi ultimi interagiscono con il loro boss (mai parola fu meno azzeccata).
Per niente noioso, con delle immagini di una forte intensità estetica, merita di essere visto da chi ama il mondo della moda, ma anche da chi è solamente curioso di quello che succede in questo ambiente. Oppure semplicemente da chi ama delle belle immagini.
Se poi si è convinti che la realtà non possa superare la fantasia, allora è meglio andarsi a rivedere “il diavolo veste Prada”, in cui la protagonista, direttrice di una rivista di moda, in confronto alla Wintour fa la figura della educanda.

Voto complessivo 8/10

Dungeon Hunter

Si tratta di un classico gioco di ruolo, in cui il protagonista si muove in un mondo in stile magico-medioevale e deve combattere nemici, compiere missioni e trovare oggetti. La grafica è molto bella e ricca di effetti speciali, le missioni sono lineari e successive e la trama è interessante.  Forse l’unico difetto del gioco è che è un po’ troppo semplice: il personaggio evolve in maniera abbastanza rapida e diventa sempre più potente, mentre i nemici che incontra non sono poi così temibili. Comunque non è breve e una volta terminato si ha la voglia di ricominciarlo, magari facendo assumere al protagonista una nuovo mestiere (tra i tre disponibili) giusto per vedere gli effetti speciali delle armi e degli incantesimi specifici di ogni ruolo.
Il gioco è ideato da Gameloft ed è disponibile (a pagamento) per iPhone, iPod touch e iPad (esiste anche una versione HD apposita per iPad, ma le versioni, a parte la risoluzione, differiscono poco) e funziona bene su tutti i dispositivi.

Voto complessivo 7/10

Meno spoiler per tutti

Come recita Wikipedia, con il termine spoiler si intende la rivelazione non richiesta di particolari salienti inerenti alla trama di un libro, di un film, di un videogioco. Quante volte ho letto recensioni che rivelavano dettagli fondamentali, tipo "peccato che la protagonista muoia dopo 100 pagine" oppure "è facile capire che la soluzione del livello tre si trovi dietro lo specchio del salone" oppure "il protagonista è morto, ma non lo sa"?
In questo sito troverete recensioni di vario genere, che non riveleranno particolari fondamentali. O per lo meno ci si proverà.