domenica 18 settembre 2011

Cosa tiene accese le stelle

di Mario Calabresi

Fermo restando che il modo in cui l'autore scrive gli consentirebbe di rendere interessante e piacevole da leggere anche un elenco del telefono, questo libro non raggiunge lo scopo che (probabilmente) si prefissa. L'autore ci vuole far capire che in fondo non è vero che si stava meglio quando si stava peggio (proprio perché si stava peggio) e che un po' di sano ottimismo ci dovrebbe far sperare in quello che potremmo chiamare "the italian dream" (l'uso dell'inglese non è casuale). Peccato che per dimostrarlo intervisti ricercatori che sono andati all'estero (o che sognano Marte) o petrolieri super ricchi o attrici la cui sagace ironia da decenni mette in discussione questo paese e le usanze strane del suo popolo.
Insomma, nonostante le buone intenzioni, questo libro ci lascia con un po' di amaro in bocca, facendoci capire che, forse, per realizzare il sogno italiano, conviene ancora attaccarsi a quello americano.

voto complessivo 6/10

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